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Cucina di quartiere ai Chiostri di San Pietro

La “tappa” dei Chiostri di San Pietro

Cucina di quartiere nei mesi di giugno e luglio è arrivata a Food in Chiostri; l’esperienza ha preso forma partendo dalla cultura del cibo che contraddistingue Reggio Emilia, una città universalmente riconosciuta anche per la propria storia educativa.

Food in Chiostri vuole essere un luogo aperto e democratico; una caffetteria e un ristorante attento ai valori della sostenibilità coniugando tradizione e innovazione. Un luogo in dialogo con la città che ha come obiettivo promuovere iniziative in rete con il quartiere.

” L’iniziativa “Cucina di quartiere” vuole essere un punto di partenza per la costruzione e il rafforzamento di relazioni, iniziando dall’azione condivisa del cucinare insieme, per portare in tavola le proprie biografie culinarie, del gusto, le tradizioni e i ricordi. Si vuole quindi lavorare sull’idea di una cucina che fisicamente può spostarsi dai contesti usuali e rendere vivi luoghi inconsueti per favorire incontri duraturi e fertili, rinsaldando e dando nuova linfa al concetto di comunità e di ascolto e comunicazione reciproci. ” – dice Paola Cavazzoni, Direttrice di Pause Atelier dei Sapori intervistata dalla nostra redazione.

Nuovi modi di vivere i luoghi pubblici

Cucina di quartiere è un progetto di Fondazione Reggio Children e Pause Atelier dei Sapori e nasce con l’intento di incarnare una nuova modalità di vivere il vicinato così come lo spazio pubblico, perché mangiare insieme non significa solo essere commensali ma anche compagni di viaggio.

Uno sguardo sostenibile

A partire dal mese di aprile, anche grazie all’arrivo di Pause Atelier dei Sapori nella gestione di Food in Chiostri, i temi della cultura del cibo, della bellezza, sostenibilità e della comunità, si sono fatti sempre più protagonisti nell’offerta complessiva di esperienze nei Chiostri di San Pietro.

“Da un primo approccio conoscitivo e relazionale – ci racconta Paola Cavazzoni – il desiderio è quello di progettare, dar forma e sperimentare la cucina di quartiere o cucina diffusa partendo da Food In Chiostri per  poi sconfinare e incontrare i luoghi pubblici, portandola laddove possa essere strumento di incontro e di convivenza con la comunità. Dinamizzare, quindi, uno spazio pubblico di quartiere e offrire nuove opportunità di relazioni attraverso il cibo, non solo tra le persone, le culture e le generazioni ma anche con la natura arricchendo questa esperienza di uno sguardo sostenibile e amico verso l’ambiente.”

Il progetto Fa.C.E.

Cucina di Quartiere una delle azioni pilota realizzate a Reggio Emilia dal Progetto Fa.C.E. Farsi Comunità Educanti, selezionato nel 2018 da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa e coordinato da Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi in collaborazione con Cooperativa Comunità Educanti, PAUSE Atelier dei Sapori e le narrazioni de I burattini della commedia e Pina Irace –  Le Invenzioni Inutili.

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