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Shaping Your Fair Award 2021 – “Prende forma” la comunità di apprendimento del Laboratorio Aperto

“Se mi chiede che cosa ho voluto dire, rispondo che
non ho voluto dire,
ma ho voluto fare,
e che è stata l’intenzione di fare,
che ha voluto ciò che io ho detto”

Paul Valery, 1936
(da una formazione di Francesco Bombardi)

Il progetto Shaping Fair Cities: localizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile

“Shaping fair Cities” (modelliamo le città) è il progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Dear (2018-2020) con capofila Regione Emilia-Romagna, che ha l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sui temi definiti dall’Agenda 2030 – l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile approvata dalle Nazioni Unite.

Il Comune di Reggio Emilia, partner del progetto insieme a Fondazione E35, ha organizzato insieme al Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro un programma di eventi conclusivi (“Shaping Fair Cities Reggio Emilia”), aperti al pubblico dal 22 al 30 giugno, proprio negli spazi del Laboratorio Aperto.

Tra questi, vi raccontiamo qui l’esperienza–premio progettata dal Laboratorio Aperto e dal designer e architetto Francesco Bombardi, che ha visto la partecipazione di tredici organizzazioni “virtuose”, selezionate dal Comune di Reggio Emilia perché impegnate nella realizzazione di progetti coerenti con gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 (SDGs – Sustainable Development Goals).

Il  Laboratorio Aperto, attraverso gli appuntamenti di Shaping Fair Cities Reggio Emilia, ha potuto mettere in rete e in relazione diversi attori locali (studenti, imprese, organizzazioni del terzo settore) attenti ai temi dell’innovazione sociale, della sostenibilità e dell’inclusione.

Un passo in avanti per posizionarsi come punto di incontro per la community reggiana di innovatori sociali, per valorizzare le azioni in corso ed incentivare la nascita di nuove progettualità ad alto impatto sociale, attraverso esperienze concrete, incontri e seminari di approfondimento sui temi dell’innovazione sociale, servizi di accompagnamento e formazione.

Così facendo, il Laboratorio Aperto si configura sempre di più come comunità  di apprendimento; un luogo dove “rendersi capaci” a vicenda, stabilendo circuiti virtuosi di produzione e scambio di conoscenza orientata al fare.

AAA Organizzazioni responsabili cercasi: la “chiamata” del Comune di Reggio Emilia

Relativamente agli obiettivi del Progetto Shaping Fair Cities, il Comune di Reggio Emilia ha realizzato le seguenti azioni nel triennio 2018-2020:

  • definire un’Agenda 2030 locale attraverso gli strumenti di programmazione delle politiche comunali: per meglio rappresentare il legame tra poli che locali e globali, il Comune ha ritenuto opportuno ricollegare il proprio Documento Unico di Programmazione (DUP) all’Agenda 2030, associando gli indirizzi strategici ai Goal dell’Agenda;
  • diffondere la conoscenza dell’Agenda 2030 e dei singoli SDGs attraverso lo sviluppo di azioni di disseminazione, sensibilizzazione e comunicazione con il coinvolgimento attivo della cittadinanza.

All’interno di queste ultime attività si colloca la chiamata alle organizzazioni della società civile, con l’obiettivo di coinvolgerle nella realizzazione di un percorso urbano che rendesse visibile il modo in cui la città sta lavorando per perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030, dimostrando di contribuire essi stessi al perseguimento di uno dei suoi obiettivi di sviluppo attraverso una o più azioni specifiche legate al proprio core business.

Apprendere la sostenibilità attraverso linguaggi digitali: l’esperienza del premio “Shaping Your Fair Award 2021”

Nel cuore di Reggio Emilia “città delle persone” c’è il Laboratorio Aperto, luogo in cui le idee delle persone possono prendere forma, in cui innovazione e creatività possono trovare terreno fertile e le idee da astratte diventare concrete e tangibili.

Lo scorso 29 giugno il Laboratorio Aperto ha inaugurato il primo laboratorio Project Based Learning di prototipazione rapida, modellazione e stampa 3 D a cura di Francesco Bombardi (architetto, fondatore di FabLab Reggio Emilia e Officucina , docente del corso di Industrial Design, presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia). Le tredici organizzazioni del territorio che hanno risposto alla call del Comune di Reggio Emilia (“Reggio Emilia verso l’Agenda 2030”) hanno lavorato insieme scambiando pensieri e competenze, entrando in relazione gli uni con gli altri, apprendendo, mentre facevano, informazioni preziose sulle tecniche di modellazione e stampa 3D, sulla sostenibilità dei materiali e sul loro possibile recupero per finalità creative.

Il “pretesto” è stata la co-progettazione di un oggetto concreto (il “premio”) che rappresentasse i valori di sostenibilità promossi dagli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e dal progetto Shaping Fair Cities.

“La sfida – ci dice Francesco Bombardi, a conclusione del laboratorio – è stata quella di realizzarlo in sole 4 ore. Il premio è un oggetto a 6 facce, ogni faccia rappresenta una parola e le parole, che sono sempre molto importanti, sono state scelte dal gruppo. Esse costituiscono il corpo del premio, realizzato con materiali diversi, con stili diversi, a rappresentare il valore della diversità (anche bio-diversità)”.

“Il premio è al contempo un pieno di contenuti simbolici e un vuoto da riempire con altre parole, altri linguaggi, come monete in un salvadanaio per preservare e arricchire il patrimonio ambientale che abbiamo ereditato e che abbiamo la responsabilità di tramandare ai nostri figli.”

Il Premio è attualmente esposto nel Laboratorio Aperto, ma da settembre ogni mese verrà “adottato” da una delle 13 organizzazioni selezionate, che potranno raccontarne la storia alle proprie comunità, continuando ad affermare i principi e i valori dell’Agenda 2030.

Ma quali sono le organizzazioni e i progetti virtuosi che il Comune ha voluto premiare?

Scopriamole insieme.

  • ARCI COMITATO TERRITORIALE DI REGGIO EMILIA

Arci Reggio Emilia nasce oltre 50 anni fa e conta oggi circa 45.000 soci organizzati in più di 140 circoli su tutto il territorio provinciale. L’obiettivo principale dell’Associazione è promuovere e tutelare una socialità non legata alla ricerca del profitto ma impegnata nel soddisfare bisogni solidali e culturali dei soci e delle comunità locali. Il centro del progetto è la promozione di attività culturali, perché l’accesso e la diffusione della conoscenza, l’educazione popolare, l’espressione della creatività delle persone sono fattori di crescita civile e sociale. Il Comitato è impegnato su temi legati all’immigrazione, al diritto di asilo, alle nuove cittadinanze, lottando contro il razzismo per favorire processi di partecipazione, accoglienza e inclusione sociale dei migranti. Tramite la sua attività partecipa principalmente ai seguenti SDGs: – 10.2 Inclusione sociale,
11.7 Spazi pubblici inclusivi, – 16.a Prevenzione della violenza, – 4.4 Strumenti per l’impiego. Rispetto agli SDG “laterali” Arci partecipa principalmente all’SDG 16.7 “Assicurare un processo decisionale reattivo, inclusivo, partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli”.

  • CENTRO TEATRALE MAMIMÒ APS

Il Centro Teatrale MaMiMò è un gruppo di lavoro che attraverso una continua attività di perfezionamento e scambio artistico, costituisce un punto di riferimento teatrale produttivo di rilevanza nazionale e un modello di aggregazione culturale sul territorio. Gestisce un teatro pubblico comunale, il Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia, e ha costruito nel tempo una Scuola di Teatro profondamente radicata nel territorio che ad oggi conta oltre 400 iscritti. Il Festival Felicità Sostenibile. Eventi di spudorata propaganda a sostegno dell’ambiente, dal 2018 al 2020 è stato lo strumento di MaMiMò per sensibilizzare la cittadinanza sugli effetti del surriscaldamento globale, divulgare stili di vita sani attraverso le arti, immaginare un pianeta migliore. Nel 2019, il progetto vince il bando Shaping Fair Cities; tra gli obiettivi futuri c’è quello di continuare l’indagine critica sull’ambiente attraverso la creazione artistica.

  • COOPERATIVA ARCHITETTI E INGEGNERI PROGETTAZIONE – SOCIETÀ COOPERATIVA

CAIREPRO nasce nel 1947 grazie all’iniziativa di un gruppo di neolaureati al Politecnico di Milano e oggi vanta una solida esperienza nella progettazione integrata nei campi dell’architettura e dell’ingegneria a scala nazionale ed internazionale. Lo studio CAIREPRO ha ampliato il proprio impegno per raggiungere alcuni degli obiettivi elencati all’interno dell’Agenda 2030, aderendo al Manifesto per un’economia a misura d’uomo promosso da Symbola – Fondazione per le qualità italiane. Da sempre, elabora progetti per edifici pubblici con l’idea di garantire a tutti un servizio efficiente ed efficace degli spazi costruiti, come indicato nei Goals 3, 4 e 10. Occupandosi anche di progettazione impiantistica, promuove l’utilizzo di impianti efficienti che tutelano l’ambiente e a ridotto consumo energetico. All’interno dello studio è stato promosso il progetto #Cairepro_plastic_free, per ridurre sprechi e l’utilizzo della plastica. Cairepro da alcuni anni lavora nei paesi africani, attraverso l’architettura propone progetti in Senegal e Gambia con l’obiettivo di ridurre la povertà, porre fine alla fame e fornire salute e benessere alle persone.

  • E35 FONDAZIONE PER LA PROGETTAZIONE INTERNAZIONALE

La Fondazione E35 nasce nel luglio 2015 da un progetto condiviso tra Comune di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia, Fondazione Cassa di Risparmio Pietro Manodori, Camera di Commercio di Reggio Emilia e C.R.P.A. Questa unione nasce dall’esigenza di sostenere la promozione europea ed internazionale del territorio allo scopo di attrarre risorse economiche, realtà imprenditoriali, partenariati e condizioni di sostegno delle politiche di sviluppo locale e di supporto degli enti locali e delle loro aggregazioni. Fondazione E35 vuole agire sul territorio di Reggio Emilia per sostenere e creare una rete di scambi e dialoghi tra realtà differenti di competenze ed esperienze per favorire lo sviluppo di tutti gli obiettivi dell’Agenda 2030. Attraverso percorsi di sensibilizzazione promuove, nelle scuole del territorio, lo sviluppo di un senso di cittadinanza europea. Sono 25 i nuovi progetti presentati a livello internazionale che hanno visto coinvolti più di 300 ragazzi e ragazze. 1500 invece sono i giovani incontrati nelle scuole attraverso gli eventi formativi, contribuendo così alla generazione dell’Europa del futuro.

  • FONDAZIONE REGGIO CHILDREN – CENTRO LORIS MALAGUZZI

La Fondazione Reggio Children nasce nel 2011 con l’obiettivo di migliorare la vita delle comunità nel mondo promuovendo i diritti dell’infanzia, a partire dal diritto all’educazione di qualità. Promuove inoltre la stretta relazione tra ricerca e solidarietà con progetti e azioni in partnership con istituzioni, enti e imprese a livello internazionale che vogliono contribuire a questa idea di una cultura condivisa dello sviluppo e dell’innovazione, a partire dalle enormi potenzialità dell’infanzia. Fondazione Reggio Children per Shaping Fair Cities ha candidato un progetto che persegue il Goal 4 degli SDGs, proponendo un percorso di ricerca sull’educazione, da progettare insieme bambini e alle famiglie delle scuole di Reggio Emilia. Il percorso prevede una serie di incontri, workshop, seminari formativi sia online sia in diversi luoghi della città.

  • GIRO DEL CIELO SOC. COOPERATIVA SOCIALE

Giro del Cielo è una Cooperativa sociale che opera dal 2003 nel territorio del Comune di Reggio Emilia nell’ambito dell’educazione, formazione e accompagnamento alla crescita di bambini e ragazzi. Collabora con le altre agenzie educative per creare percorsi di crescita e senso che non siano decisi a tavolino, ma incrocino le reali esigenze delle persone, ognuna differente nei propri percorsi di vita. Lampada di Aladino è il progetto specifico che la cooperativa ha candidato – e si rivolge agli adolescenti con l’obiettivo di promuovere la socializzazione al di fuori della scuola grazie all’affiancamento di educatori. Il Goal 10 – ridurre le disuguaglianze – è alla base delle attività proposte nel progetto le cui finalità principali sono: prevenire la dispersione scolastica, abituare i ragazzi alla condivisione di regole di convivenza, promuovere la conoscenza e il rispetto delle differenze, favorire una coscienza della responsabilità nel contesto quotidiano e nella propria città. Il progetto prevede laboratori creativi, percorsi di formazione e iniziative di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza.

  • ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BLAISE PASCAL

L’Istituto nacque nel 1974 come progetto di un biennio sperimentale unico. Nonostante i numerosi cambiamenti dovuti alle riforme l’Istituto ha continuato a perseguire sempre lo stesso principio ispiratore dell’originario progetto educativo: varietà coniugata all’unitarietà, ovvero un’offerta formativa articolata in quattro distinti ambiti (i quattro indirizzi) e, contemporaneamente, una medesima proposta pedagogica e metodologico-didattica fondata sulla centralità dell’alunno. I docenti e gli alunni hanno aderito alla campagna “Reggio Emilia verso l’Agenda 2030” sviluppando diversi percorsi didattici. Agli studenti sono state proposte tematiche relative al “mondo dell’acqua potabile”. Le attività hanno lo scopo di perseguire principalmente il Goal 6 e sensibilizzare attraverso l’approccio “bottle to bottle” nei confronti del riciclo delle bottiglie in PET per produrre nuove bottiglie.
Il secondo percorso sviluppato tocca il macro tema del riconoscimento e della tutela dei diritti delle persone (Goal 10, Goal 5, Goal 16). Gli studenti hanno realizzato una campagna di comunicazione per sensibilizzare la popolazione su temi legati alla riduzione delle disuguaglianze, i diritti delle minoranze. Enti esterni hanno collaborato con l’Istituto per realizzare il progetto come: Fondazione E35, Istoreco, Fondazione Mondinsieme, Gruppo IREN.

  • L’OVILE COOPERATIVA DI SOLIDARIETÀ SOCIALE SCRL

L’Ovile è una cooperativa sociale di tipo A+B nata nel 1993 dal desiderio di costruire percorsi di promozione umana con persone in situazione di svantaggio, bisogno, disagio sociale ed economico, attraverso l’inserimento lavorativo e l’accoglienza. Diversi sono gli obiettivi di Sviluppo sostenibile sui quali la cooperativa sta lavorando. In particolare il Goal 13 “Lotta contro il cambiamento climatico”. Dal 2017 L’Ovile ha costituito un Comitato Ambiente interno che ha promosso un percorso di stakeholder engagement per i quadri della cooperativa. In seguito alle attività formative è stato prodotto un piano di azione volto ad aumentare la sostenibilità ambientale dell’azienda (sostituzione di mezzi aziendali con veicoli verdi, installazione di pannellature fotovoltaiche, utenze della cooperativa garantite da fonti rinnovabili).

  • MERIDIANO 361 IMPRESA SOCIALE SRL

Meridiano 361 è un’Impresa Sociale nata nel 2019 che sostiene e promuove i valori alla base del commercio equo e solidale. Le principali attività di Meridiano 361 sono il commercio all’ingrosso, il commercio al dettaglio, l’educazione, la formazione, la sensibilizzazione e l’advocacy sui temi della sostenibilità ambientale e l’economia solidale. Promuove sul territorio il commercio equo e solidale importando principalmente da Madagascar, Indonesia, India, Equador. Attraverso la propria attività persegue differenti SDGs: fame zero, parità di genere, lavoro dignitoso e sviluppo economico. Promuove e incentiva pratiche agricole e produzioni sostenibili; promuove la piantumazione di alberi attraverso la piattaforma web Treedom dando la possibilità ai propri clienti di diventare custodi degli alberi della propria foresta.

  • SDT – SCUOLA DI TIFO APS

SDT · SCUOLA DI TIFO è un’associazione nata con l’obiettivo di promuovere tra i più giovani una “cultura sportiva positiva” attraverso l’insegnamento di un tifo a favore della propria squadra e mai contro l’avversario, mettendo in luce i valori più nobili dello sport. In seguito al Bando Shaping Fair Cities nasce il percorso progettuale (Sport For Change) che ha l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sui temi dell’agenda 2030, cercando di mettere in luce come lo sport possa fungere da veicolo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Tutte le attività dell’associazione sono state ripensate e progettate per far emergere il lato ‘sostenibile’ dell’attività sportiva.

  • SINDACATO PENSIONATI ITALIANI REGGIO EMILIA SPI CGIL

Il Sindacato pensionati Spi Cgil di Reggio Emilia, attraverso i suoi Coordinamenti Donne Spi, attiva iniziative e sostiene politiche pubbliche antidiscriminatorie per le donne di tutte le età. Per quanto riguarda il progetto Shaping Fair Cities i Coordinamenti si sono impegnati in attività di sensibilizzazione su sfide dello sviluppo sostenibile, creazione e diffusione di strumenti formativi e informativi in particolare per fasce di popolazione anziana per potenziare il ruolo di proposta e partecipazione delle donne nella rigenerazione della città. Quello preso maggiormente in considerazione è il Goal 5 con il progetto “La città con gli occhi delle donne”. E’ questa la campagna di ascolto dedicata al recupero dei fabbisogni delle cittadine che abitano i diversi quartieri della città. Un’iniziativa volta a raccogliere il punto di vista delle donne e contemporaneamente promuovere e diffondere gli obiettivi dell’Agenda 2030.

  • SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE RIGENERA

Rigenera è una cooperativa sociale (A+B) che si occupa di inclusione sociale attraverso percorsi di stage lavorativo, riciclo creativo, autonomia della persona disabile, progetti educativi e di sviluppo della comunità con particolare attenzione al tema dei diritti, delle relazioni di prossimità e alla realizzazione di azioni di economia collaborativa. Nel 2020 apre “La Bottega Rigenera” uno spazio dedicato alla vendita di oggetti d’artigianato e prodotti gastronomici del territorio. Attraverso i progetti di inserimento lavorativo tramite tirocini, Rigenera persegue gli obiettivi dell’Agenda 2030 con riferimento al “fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti” offrendo occasioni di “lavoro dignitoso e crescita economica”. Un terzo Goal a cui Rigenera mira è relativo alla promozione della “salute e benessere” delle persone, sia a livello psicologico, grazie ad un ambiente accogliente, sia sul piano fisico tutelando la sicurezza nel luogo di lavoro.

  • VITALAB

VitaLab è un progetto di apprendimento e ricerca che nasce dal desiderio di un gruppo di professionisti di mettere a disposizione di adolescenti e giovani adulti con disturbi del Neurosviluppo e multidisabilità una risposta alle esigenze della vita quotidiana. Il progetto vince il premio Innovatori responsabili dell’Emilia-Romagna 2020 per il suo impegno nel perseguire il Goal 4 dell’Agenda 2030 “Istruzione di qualità” misurando qualitativamente e quantitativamente gli effetti degli interventi evidence-based proposti a ragazzi/e con disabilità cognitiva.

Vitalab è stata selezionata infine tra le organizzazioni protagoniste del primo percorso di incubazione d’impresa ad impatto sociale ACT IN CHIOSTRI promosso proprio dal Laboratorio Aperto.

Per approfondire:

Il Progetto “Shaping Fair Cities”

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile – il sito dell’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile

Sfoglia la gallery di Shaping Fair Cities Reggio Emilia!

World Café
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