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Dal liscio al rave: una comunità che danza oltre le convenzioni

Parte il 4 novembre il laboratorio gratuito Dal liscio al rave, un percorso di produzione artistica, incentrato sull’espressione corporea, con l’obiettivo di promuovere l’incontro e il dialogo intergenerazionale, nato dalla collaborazione con la Fondazione nazionale della Danza – Aterballetto e Fondazione I Teatri.

Ispirazione

Un modello di cultura “trasformativa” è alla base di Dal liscio al rave, così come di Supercultura, costruiti insieme da attori istituzionali e informali della città: due percorsi sperimentali particolarmente originali, a partecipazione gratuita, promossi dal Comune di Reggio Emilia nell’ambito del Laboratorio aperto dei Chiostri di San Pietro, che fanno leva sia sulla contemporaneità, sia sulla rilettura di tradizioni e linguaggi popolari, in contesti di coinvolgimento sociale e aiutando a costruire reti collaborative concrete tra le realtà del territorio.

Obiettivi

Una comunità che danza oltre le convenzioni. È la sfida che Fondazione nazionale della Danza – Aterballetto, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, il Laboratorio aperto dei Chiostri di San Pietro e la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, propone alla città con un percorso intergenerazionale tra giovani under 25 e persone over 55 incentrato sul ballo e sulla cultura popolare di generazioni diverse: il liscio e i suoi luoghi, il rave e la sua musica.

‘Dal liscio al rave’ è un laboratorio che si pone come obiettivo di ripristinare il ballo e la sala come zone franche, spazio di intersezione delle generazioni, di trasmissione, di conoscenza reciproca innescata dall’incontro e da una pratica comune. La partecipazione è il punto di partenza dell’intero percorso, dall’esperienza dei partecipanti ai laboratori fino al pubblico che assisterà – e sarà coinvolto – nella performance finale.

Per partecipare non è obbligatoria alcuna esperienza pregressa di studio di danza o ballo: nel contenitore popolare, la trasmissione del sapere avviene attraverso azioni collettive e condivise, accade nella narrazione orale così come nel sapere musicale e del corpo. Si tratta di costruire una dimensione nella quale questo scambio possa avvenire attraverso l’ingresso dell’uno nell’universo dell’altro, scoprendo radici comuni, differenze e affinità: gli uni nei panni degli altri, panni fatti di spazio, tempo, espressione corporea.

Programma

I luoghi saranno i quartieri: il laboratorio è itinerante tra i Centri sociali, come espressione identitaria del territorio cittadino, che si trasformeranno in accoglienti sale prove. Sono coinvolti i centri sociali:
Rosta Nuova in via Medaglie d’Oro della Resistenza, 6
La Mirandola in via Fratelli Bandiera, 12/A
Bocciofila Tricolore in via Vasco Agosti, 6

I laboratori sono condotti da Lara Guidetti, coreografa, performer, direttrice artistica della Compagnia Sanpapié, con la collaborazione del drammaturgo Gabriele Tesauri e la consulenza musicale di Marcello Gori.

I partecipanti, divisi in due gruppi, costituiranno una sorta di compagnia di cittadini che lavorerà insieme per un’intera stagione, dal 4 novembre 2022 al 26 maggio 2023, sempre al venerdì, in due fasce orarie (il primo gruppo dalle 17.30 alle 19 e il secondo dalle 20 alle 21.30).

  • 4 e 18 novembre 2022
  • 2 e 16 dicembre 2022
  • 13 e 27 gennaio 2023
  • 10 e 24 febbraio 2023
  • 10, 17 e 24 marzo 2023
  • 14 e 28 aprile 2023
  • 5, 12 e 26 maggio 2023

Nella prima metà di giugno si individueranno due giornate dedicate alle performance finali del laboratorio e alle relative prove generali. Gli esiti finali saranno presentati come momenti di performance comune, con tanti corpi che danzano la stessa partitura coreografica in un percorso che attraversa la mazurca e la musica da rave.

Info e iscrizioni entro il 28 ottobre: aterballetto.it  lab@aterballetto.it