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FELICITAZIONI! CCCP-Fedeli alla linea 1984–2024

La mostra è prorogata fino al 10 marzo

Quarant’anni di storia del gruppo che ha trasceso il fenomeno musicale per scavare nell’immaginario collettivo sociale e culturale

Una grande mostra inedita nata per celebrare i 40 anni di una delle esperienze musicali più interessanti della storia del punk.

Reggiani di nascita anagrafica, ma concepiti a Berlino, rinati al mondo nell’Emilia Paranoica degli anni ‘80, caduti assieme al Muro alla fine di quel decennio, i CCCP – Fedeli alla Linea si sono imposti come un fenomeno che, ben lontano dall’esaurirsi in quegli anni dimenticati, è stato capace di ritrovare continuamente la propria attualità grazie a intuizioni che ancora oggi sono di riferimento per una moltitudine di appassionati.

Luigi Ghirri, Villa Pirondini, 1990 © Eredi Luigi Ghirri

Dal 12 ottobre 2023 e fino all’11 febbraio 2024 ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia,  i CCCP – Fedeli alla Linea – Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur – a 40 anni dall’uscita del loro primo EP Ortodossia, riaprono i cassetti di un archivio collettivo fatto di immagini, suoni, testi, abiti, scenografie ed esperienze per far rivivere al visitatore quei momenti che hanno segnato la loro esistenza e che continuano a creare nessi culturali tra epoche e luoghi opposti.  

L’esposizione, che sottolinea la forza dirompente dei testi e l’aura quasi mitologica che circonda il gruppo, ne ripercorre l’intera storia. Una storia che ha intercettato alcuni tra i nomi più caratterizzanti degli anni ’80, da Pier Vittorio Tondelli a Luigi Ghirri a Amanda Lear

Un percorso cronologico e antologico porterà il visitatore a scoprire i dischi pubblicati dai CCCP, la gestazione di ognuno di essi, il racconto del mondo che li circondava e a cui si sono ispirati e poi gli universi generati attraverso i suoni, i testi, gli abiti e le performance create. Il racconto cronologico lascerà anche spazio a ambientazioni immersive atte a ricostruire, attraverso installazioni sonore, video, parole e immagini, il caos dell’essere CCCP, le esperienze quotidiane delle varie fasi creative, le sperimentazioni e i concerti. 

Partendo da Reggio Emilia, la mostra proietterà il visitatore in uno spazio umano illimitato, collegando di volta in volta Berlino est e ovest, l’Europa delle frontiere, Beirut, il mondo arabo, URSS e paesi satelliti, la Cina, Hong Kong, la Mongolia, Kabul, Palestina, Israele, Mosca, Leningrado e trasformando vorticosamente quei luoghi in periferie e centri di un unico impero mentale.

CCCP, 2022, foto di Michele Lapini Courtesy SMK Factory

Un paio di generazioni si sono succedute e ancora, come allora “Non studio non lavoro non guardo la TV non vado al cinema non faccio sport” e “Produci, Consuma, Crepa” continuano ad essere slogan per chi si affaccia stentatamente al mondo. 

Mostra promossa da Fondazione Palazzo Magnani e Comune di Reggio Emilia e realizzata grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna

DANNI COLLATERALI
Ciclo di incontri collegati alla mostra, programma completo qui

Informazioni
Fondazione Palazzo Magnani
0522 444446 | info@palazzomagnani.it |www.palazzomagnani.it