Reggio Emilia ricorda Luigi Ghirri a trent’anni dalla scomparsa
Domenica 13 febbraio alle ore 17.30 presso i Chiostri di San Pietro la prima di un ciclo di conferenze dedicate a Luigi Ghirri. Durante la giornata saranno organizzate visite guidate alla sezione di fotografia di Palazzo dei Musei e ai Chiostri di San Pietro.
Figura centrale nel panorama internazionale della fotografia del secondo Novecento, Luigi Ghirri (Scandiano 1943 – Reggio Emilia 1992) non è stato soltanto un importante autore, ma anche un critico, curatore, saggista e promotore di una nuova cultura fotografica capace di porre questo linguaggio al centro del dibattito dell’arte contemporanea.
Scomparso improvvisamente il 14 febbraio del 1992, Ghirri ha lasciato decine di migliaia di fotografie e un’immensa eredità culturale che costituisce ancora oggi una traccia indelebile nella fotografia contemporanea. La sua fama ha oltrepassato prima i confini emiliani e poi quelli nazionali, e alcune tra le più prestigiose gallerie, istituzioni e realtà museali internazionali gli hanno dedicato negli anni importanti retrospettive.
La ricerca di Ghirri, ampia e eterogenea in quanto a tematiche affrontate, si concentra su questioni quali la percezione, la rappresentazione e lo statuto dell’immagine e si apre a contaminazioni provenienti dalla letteratura, dalla filosofia, dalla musica e dall’arte. Cuore di tutta la sua riflessione è la concezione della fotografia come mezzo per rinnovare lo stupore, per scoprire un modo nuovo e più autentico di guardare e percepire il mondo secondo una visione che avrebbe affascinato intere generazioni di fotografi.
Vedere oltre. Il Trentennale.
Il Trentennale della morte vuole essere l’occasione per rinnovare l’interesse del territorio verso la cultura fotografica attraverso un ricco calendario di mostre, incontri ed eventi articolato su Reggio Emilia, Modena e Parma, città alle quali Ghirri era particolarmente legato e fondamentali per la sua produzione artistica.
Il programma del Trentennale inaugura a Reggio Emilia con la prima di un ciclo di conferenze, articolate sulle tre città, che ha l’obiettivo di tracciare un itinerario possibile all’interno di quella vasta eredità culturale lasciata da Luigi Ghirri. A partire dall’opera e dal pensiero del maestro della visione, scrittori, curatori, studiosi e artisti nazionali e internazionali tracceranno nuove rotte, anche in direzioni inusuali e inattese, sollecitando interessanti punti di contatto tra il lavoro di Ghirri e la ricerca contemporanea. Il ciclo di conferenze affronterà tematiche quali gli archivi, la narrazione, la predominanza dell’immagine, la natura e il montaggio.
Archivi: itinerario possibile
Il ciclo di conferenze inaugura a Reggio Emilia domenica 13 febbraio alle ore 17.30 nel Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro con un incontro dedicato al tema degli archivi. A seguito della morte improvvisa di Luigi Ghirri si viene a costituire un immenso patrimonio di immagini, documenti, scritti e libri, anche appartenenti a istituzioni differenti: un “archivio” complesso, un sistema articolato che nel corso degli anni ha coinvolto curatori, conservatori e artisti che hanno lavorato attorno alla sua opera e al suo pensiero.
A partire da questo sistema costituito dall’archivio di Ghirri, l’incontro intende ampliare la riflessione sull’inestimabile valore che gli archivi rivestono ancora oggi. Essi nascono come depositari di una memoria strettamente legata alla visione e agli intenti di chi li ha costituiti: lo stesso ordinamento e la scelta del materiale da salvare e lasciare ai posteri denotano un criterio di valore del tempo e degli eventi nonché una chiave di lettura della storia unilaterale. Usate come strumento di potere e di indirizzo della coscienza e della memoria collettiva, le immagini archiviate narrano solo una delle tante storie possibili e, oggi più che mai, ci si pone il problema dei significati che le immagini preservano e narrano e del valore degli archivi fotografici.
Programma della conferenza
Saluti istituzionali
Modera l’incontro / Francesco Zanot, curatore, saggista e docente specializzato in fotografia
Intervengono:
Marco Belpoliti, saggista, scrittore e critico letterario;
Luce Lebart, storica della fotografia, curatrice e corrispondente dell’Archive of Modern Conflict di Londra;
Francesco Garutti, curatore e conservatore del Canadian Centre for Architecture (CCA) di Montreal;
Linda Fregni Nagler, artista, intreccia nel suo lavoro fotografico prassi e competenze dello studioso e del collezionista;
Armin Linke, fotografo e filmmaker impegnato da oltre vent’anni nell’investigazione delle tecnologie per vedere, rappresentare, documentare e archiviare la realtà con un approccio intermedio tra arte e scienza.
I posti della conferenza sono sold out – è possibile seguire la conferenza in diretta streaming sulla pagina Facebook “Cultura Reggio Emilia” e sul Canale Youtube del Comune.
La conferenza sarà trasmessa anche in lingua inglese sul canale Youtube dei Chiostri di San Pietro.
Per maggiori informazioni: Enrica Cocchi – Tel. 0522.456766 (il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13; martedì e giovedì dalle 15 alle 17).
Il programma della giornata si arricchisce di:
Visite guidate ai Chiostri di San Pietro
Alle ore 16 e alle ore 16.45 saranno organizzate visite guidate al complesso Monumentale dei Chiostri di San Pietro.
Prenotazione via email all’indirizzo biglietteria@chiostrisanpietro.it
A partire dalle ore 18, negli spazi esterni dei Chiostri di San Pietro, videoproiezione con immagini di Luigi Ghirri.
Visite guidate a Palazzo dei Musei
In occasione dell’evento, a Palazzo dei Musei si terranno visite guidate nella sezione permanente di fotografia e nello spazio dedicato a Luigi Ghirri.
– 11.00, a cura di Maria Montanari, Elisabeth Sciarretta;
– 15.00, a cura di Ilaria Campioli, Monica Leoni, Adele Ghirri.
E’ consigliata la prenotazione telefonando al numero 0522456816 (attivo in orario di apertura di Palazzo dei Musei, da martedì a giovedì dalle 15 alle 18, da venerdi a domenica dalle 10 alle 18)
Per partecipare a tutti gli eventi è necessario essere in possesso di green pass rafforzato e mascherina FFP2. Tutte le iniziative sono gratuite.